Come funziona la classifica WTA

Da un paio d'anni è cambiato il metodo di redazione della classifica per il circuito WTA.
I tornei hanno perso la loro vecchia denominazione (Tier I, Tier II, ecc) e sono stati suddivisi in varie categorie.
4 tornei del Gran Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open
4 tornei Premier Mandatory da 4,5 milioni di dollari: Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino.
5 tornei Premier 5 da 2 milioni di dollari: Dubai, Roma, Cincinnati, Toronto e Tokio.
10 tornei da 600.000 a 1 milione di dollari: Sidney, Parigi, Charleston, Stoccarda, Varsavia, Eastbourne, Stanford, Los Angeles, Mason, New Haven
1 WTA tour Championship di fine stagione.
Poi ci sono gli altri tornei "International"

La classifica è costruita in base ai migliori 16 risultati conseguiti nelle ultime 52 settimane di calendario.

Per sollecitare la partecipazione dei big ai tornei più importanti e per evitare la partecipazione "virtuale" agli stessi (vedi eliminazione al primo turno contro avversari sconosciuti) è stata istituita le regola che prevede, per qualsiasi atleta che abbia diritto all'ammissione nei tabelloni principali degli Slams, dei Premier Mandatory e del Championship, il conteggio nei 16 risultati utili dei punti conseguiti in tali tornei. In caso di assenza vengono conteggiati 0 (zero) punti.
Inoltre per i top ten rientrano obbligatoriamente in classifica i loro migliori 2 risultati dei tornei premier 5 oltre ad eventuali "zero" per tornei Premier 5 non disputati.
Per gli atleti classificati a fine anno nelle posizioni dalla 11 alla 20 devono essere considerati (nei 16) i migliori due risultati dei tornei Premier 5 (se disputati).